A parte allontanare i vampiri, quali sono le altre proprietà che rendono l’aglio così indispensabile nella cucina mediterranea e nella nostra dieta? Torna anche questo mese l’appuntamento con “Una nutrizionista per amica”!.
E dopo aver parlato di Cardi…come cucinarli? Ce lo dice la nostra biologa nutrizionista, che ci consiglia questa ricetta, un po’ lunga, ma semplice e dal risultato ottimo!
La rubrica “Una nutrizionista per amica”, inizia quest’anno con un ortaggio buonissimo ma poco usato dai giovani: il cardo!
La ricetta di “Una nutrizionista per amica” di oggi, non poteva che essere una zuppa di lenticchie. Buone, salutari, e perfette per le fredde sere d’inverno, sono anche il cibo tradizionale di ogni cenone di San Silvestro che si rispetti…per cui…non vi resta che seguire i consigli della nostra nutrizionista per farla al meglio.
Si avvicinano le feste natalizie, e la nostra rubrica “Una nutrizionista per amica” non poteva che essere dedicata a loro: le lenticchie, alimento tipico della tradizione gastronomica italiana e mediterranea, considerato portatore di fortuna e ricchezza.
Il melone è un frutto tipicamente estivo? Assolutamente no! La nostra biologa nutrizionista Sara Salti, nella sua rubrica bisettimanale “Una nutrizionista per amica“, ci racconta com’è buono il suo cugino invernale!
Si presenta un po’ burbero e bitorzoluto, ma il topinambur in realtà è uno degli alimenti più buoni che ci offre la stagione fredda. Non ci credete? Leggete un po’ cosa ha da dirci a tal proposito la nostra biologa nutrizionista, e poi…provate qualche ricetta che lo prevede. Non ve ne pentirete.
Di cosa potevamo parlarvi nella nostra rubrica “Una nutrizionista per amica” se non delle castagne? Buonissime in compagnia, con un bicchiere di vino davanti al camino…e approvate pienamente anche dalla nostra biologa nutrizionista!
Anche questo martedì FairMenti torna il nostro appuntamento con “Una nutrizionista per amica”. E quale poteva essere l’argomento di oggi se non l’uva, regina incontrastata di settembre?
Quest’anno i rovi di mora hanno dato il meglio. Complice un tempo caratterizzato da sole intenso, ma anche tanta acqua, i piccoli frutti di questa bacca selvatica sono già maturi, e le more, in grandi quantità, sono dolci e polpose con dimensioni superiori alla media.