La Toscana, da sempre terra di scambi e commercio, nel corso dei secoli ha saputo far propri e rimodellare invenzioni, tecniche e prodotti provenienti da tutto il mondo, arricchendo così il proprio bagaglio identitario.
Con due eventi, FairMenti, il Circolo Arci dell’Isolotto e Chartilia vogliono riportarvi alla scoperta del cibo e delle tradizioni tipografiche provenienti dall’Oriente, dall’America e dagli altri paesi europei, che hanno cambiato la nostra storia.
Il passaggio dalla pergamena alla carta di fibre vegetali, l’invenzione e la diffusione della stampa a caratteri mobili, la coltivazione di patate e pomodori, l’arrivo del caffè, sono solo alcuni degli eventi che hanno avuto un impatto importante sulle tradizioni e sulla cultura toscana.
Raccontare in che modo prodotti e tecniche nuovi sono entrati a far parte della vita quotidiana e della storia locale della nostra regione, aiuta a capire come la Toscana sia da sempre una terra aperta verso l’esterno. Qui l’incontro tra diversi popoli, infatti, ha dato vita a una società interculturale (oltre che multiculturale), che ha portato a quelle tradizioni librarie e culinarie che oggi consideriamo parte integrante del nostro patrimonio culturale.
Il primo dei due eventi, che si terranno al Circolo Arci Isolotto, in via Maccari 104, a Firenze, il 23 gennaio 2015 e il 27 febbraio 2015, sarà dedicato alla Toscana nel primo Medioevo (1200-1400) e prevede:
ore 17.30-18.00: accoglienza e registrazione dei partecipanti; ore 18.00-19.00: “Dalla pergamena alla carta: la Toscana e le sue cartiere”, a cura di Luigia Giusto;
ore 19.00- 19.15 pausa; ore 19.15-20.15: “La cucina toscana prima della scoperta dell’America”, a cura di Giuseppe Castri
e a seguire Cena Medievale a tema!
Il secondo incontro, invece, sarà dedicato al Rinascimento, e si terrà venerdì 27 febbraio, sempre dalle 18.00. Ecco il programma:
ore 19.00: registrazione partecipanti
ore 19.15: “La stampa a caratteri mobili: una rivoluzione popolare”, a cura di Luigia Giusto;
“Nuovi prodotti dall’America: come cambia la cucina grazie a Colombo”, a cura di Luigia Giusto.
Anche stavolta la serata si concluderà con la “Gran cena Rinascimentale”.
Gli incontri con gli esperti sono a ingresso gratuito, e resi possibili grazie al contributo del Consiglio Regionale della Toscana.
Relatori:
Luigia Giusto, titolare della ditta Chartilia, dal 1988 si occupa con cura e passione di restauro. Nel suo laboratorio, ogni giorno, da nuova vita a documenti archivistici, libri, opere su carta e pergamena, provenienti sia da fondi privati che statali. Il suo laboratorio si trova in via del Ghirlandaio 14 a Firenze.
Giuseppe Castri, gastronomo e storico della cucina italiana, ha condotto numerosi studi sulle ricette gastronomiche del passato, ricostruendo le tradizioni culinarie toscane e non con grande passione.